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Erbe Alimurgiche

L’alimurgia (dal latino alimentia urgentia: alimenti in caso di necessità) è il nutrirsi di prodotti selvatici edibili, all’inizio rimedio obbligato in tempi di carestie oggi per altri scopi salutistici o voluttuari. Recentemente è venuto di moda definire questa attività con il termine inglese foraging.

Fin dai tempi più remoti le persone si sono alimentate di erbe selvatiche, perché le sapevano riconoscere e sapevano quando e come raccoglierle e usarle. Le erbe sono diffuse un pò ovunque sul territorio e sono sempre quelle, se le sai riconoscere sai anche dove trovarle.

La raccolta delle erbe spontanea è regolamentata da leggi regionali: per esempio in Veneto ci sono limiti sulle quantità di alcune piante ed è vietata l’estirpazione o il danneggiamento delle piante. Anche il buon senso dovrebbe regolare la raccolta.

La cosa fondamentale che resta prioritaria è il riconoscimento.

Alcune piante sono tossiche e a volte mortali.

Adotta un Terrazzamento da diversi anni organizza incontri teorici ed escursioni in cui vengono date le nozioni base per riconoscere le piante più comuni e i loro utilizzi in cucina. Gli incontri sono tenuti dal Prof. Ivan Negrello (docente di Botanica all’Istituto Parolini) e da Laura Cuccato (appassionata conoscitrice delle erbe e degli usi culinari, cosmetici, erboristici e tintori), entrambi membri del consiglio direttivo della associazione.

Ogni pianta ha un nome scientifico e un nome comune, spesso cambiano in base alle regioni, per esempio la Silene Vulgaris si chiama strigoli, sciopeti, carletti, tajadee de a madona e ha molti altri nomi in base al posto dove la si incontra. Anche il Tarassacum Officinale ha molti soprannomi: radiccio de can, pissacan, piscialetto, dente di leone, ecc

Ecco alcune delle piante trovate nelle precedenti escursioni:

Aglio Orsino
(Allium ursinum)
Erba dea Madona
(Stachys recta)
Pimpinella
(Sanguisorba minor)
Barba di capra
(Aruncus dioicus)
Farinello
(Chenopodium album)
Pungitopo
(Ruscus aculeatus)
Buon Enrico
(Chenopodium bonus-henricus)
Luppolo
(Humulus lupulus)
Strigoli
(Silene vulgaris)
Carlina
(Carlina acaulis)
Ortica
(Urtica dioica)
Tarassaco
(Tarassacum officinale)
Cumino dei prati
(Carum carvi)
Papavero
(Papaver rohoeas)

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