Nell’atteso weekend del 27 luglio, gli appassionati di trekking hanno finalmente potuto godersi la sesta uscita del calendario di “Un anno con gli scarponi”. Originariamente prevista per il 13 luglio, la gita è stata rimandata a causa delle previsioni meteo avverse, ma nulla ha potuto fermare la determinazione di questi avventurosi escursionisti.
Alle prime luci del mattino, precisamente alle 7, un gruppo di entusiasti si è riunito, pronti a intraprendere l’emozionante percorso. L’aria fresca e pulita ha aggiunto un tocco di vitalità all’atmosfera carica di eccitazione per questa nuova avventura.
Destinazione: Malga Colo, situata sopra Roncegno Terme (TN). Il sentiero ha condotto i partecipanti attraverso un incantevole bosco di larici, regalando loro uno spettacolo naturale mozzafiato. La bellezza della natura circostante ha accompagnato ogni passo, rendendo l’escursione non solo un’opportunità per esplorare nuovi territori, ma anche un’occasione per riconnettersi con la maestosità del mondo naturale.

Nonostante lo slittamento della data, l’esperienza è stata indimenticabile e ha confermato ancora una volta che la passione per la natura e il desiderio di avventura sono forze inarrestabili. E così, con passi sicuri e cuori aperti, i partecipanti hanno continuato il loro viaggio, pronti ad affrontare qualsiasi sfida il sentiero avesse in serbo per loro.

Dopo aver parcheggiato le auto, il gruppo di escursionisti si è incamminato lungo il suggestivo sentiero 323, dirigendosi verso i sette laghi. Il percorso ha condotto attraverso pittoreschi pascoli costeggiati da maestosi larici, fiori di erica e vaste distese di mirtilli che hanno attirato l’attenzione dei partecipanti. La tentazione di gustare i dolci frutti blu cresceva man mano che il gruppo avanzava, regalandosi delle vere e proprie “scorpacciate” di mirtilli freschi.

La figura esperta e appassionata di Ivan, la nostra guida nelle passeggiate Un anno con gli scarponi, ha arricchito l’esperienza con interessanti approfondimenti sulla geologia della zona. Ha spiegato ai partecipanti il movimento delle placche tettoniche che hanno plasmato l’ambiente circostante nel corso dei millenni, sottolineando come le stesse fossero originariamente posizionate molto più a sud prima di formare la catena montuosa dell’arco alpino.

Il percorso si è fatto via via più impegnativo, con un sentiero stretto reso complicato dal vento che sibilava tra la vegetazione e l’erba alta che ondeggiava sotto i passi dei camminatori. Nonostante le sfide e gli ostacoli, l’entusiasmo e la determinazione del gruppo non sono mai venuti meno, alimentati dalla bellezza mozzafiato del paesaggio circostante e dalla voglia di esplorare nuove prospettive. Con passo deciso e spirito di squadra, gli escursionisti hanno affrontato con coraggio ogni curva del sentiero, pronti a cimentarsi in un’esperienza indimenticabile.

Una volta giunti al primo dei sette laghi che caratterizzano la zona, i partecipanti si sono trovati immersi in un’atmosfera alpina suggestiva e vivace. Attorno al lago, dominato da una quiete serena, le vacche pascolavano placide, mentre il gruppo di escursionisti ha trovato un luogo tranquillo e suggestivo per concedersi una meritata pausa pranzo.


Tra rododendri pieni di boccioli, aconiti e artigli del diavolo, i partecipanti hanno gustato i loro pasti circondati dalla bellezza selvaggia e incontaminata della natura. Il contrasto tra la delicatezza dei fiori e la maestosità delle montagne ha creato un’atmosfera unica e indimenticabile, arricchendo ulteriormente l’esperienza di colori e profumi intensi.

Dopo aver ricaricato le energie e goduto di un momento di relax e convivialità, il gruppo ha intrapreso la discesa che li ha condotti alla Malga Casa Pinello, un luogo raggiungibile comodamente in auto. Il sentiero di discesa ha offerto scorci panoramici mozzafiato e un’opportunità per riflettere sulle emozioni vissute durante la giornata di trekking.

Dopo aver ripreso il cammino, il gruppo ha affrontato una nuova salita immergendosi nel fitto bosco, dove ha avuto l’opportunità di incontrare altre vacche al pascolo, il tintinnio dei campanacci risuonava nell’aria, creando un’atmosfera magica e autentica.

L’ascensione ha portato gli escursionisti verso un bivio segnalato dalla chiara segnaletica, dove hanno preso la decisione su quale direzione prendere per completare l’anello escursionistico. Con il passo deciso e lo sguardo rivolto verso nuove avventure, il gruppo ha proseguito lungo il sentiero, lasciandosi alle spalle paesaggi mozzafiato e ricordi indelebili.

L’anello escursionistico prevedeva un percorso di circa 11 km, con un dislivello di quasi 500 metri, offrendo ai partecipanti un’esperienza completa e appagante in termini di sfida fisica e scoperta della natura. Ogni passo lungo il sentiero ha rappresentato una conquista personale e un’opportunità per connettersi con se stessi e con l’ambiente circostante.
Insieme, il gruppo ha affrontato le salite e le discese, i tratti più impegnativi e quelli più rilassanti, creando un legame speciale basato sulla condivisione di un’esperienza unica e indimenticabile. Alla fine dell’anello escursionistico, gli escursionisti hanno potuto guardare indietro con orgoglio e avanti con curiosità, pronti per nuove avventure e nuove sfide nel vasto e meraviglioso mondo della natura.
Prossima meta: Monte Ortigara, escursione di circa 7km con un dislivello di 400m. Passeggiata lunga (circa 5 ore) che non presenta particolari difficoltà. Partiamo alle 7 e torniamo nel pomeriggio.
