Lassù sull’altopiano

Lassù sull’altopiano

Anche durante la terza passeggiata del 27 Aprile il tempo ci ha permesso di fare una bella escursione nei boschi.

Il gruppo si è avviato senza remore nel bosco e subito abbiamo trovato diverse piante:

La belladonna, individuata grazie ai resti della vegetazione dell’anno precedente.
Il non ti scordar di me
Un trittico da NON portare a tavola: anemone, elleboro e colombina

Alcune commestibili altre no, abbiamo riconosciuto anche il temuto Colchico che vive pacifico nel sottobosco spesso vicino all’amato Aglio Orsino.

Il colchico, pianta mortale con fioritura autunnale spesso confusa con altre commestibili.

Ecco la lista della piante che sapevamo di incontrare:

SPECIE BOTANICHE FLOREALI INCONTRATENEMORALI (PIANTE DEL SOTTOBOSCO)
Aglio orsino ( Alium ursinum)
Barba di capra ( Aruncus dioicus)
Buon Enrico ( Chenopodium buonus enricus)
Centocchio (Stellaria media)
Colchico (Colchicum autumnale)
Cumino dei prati (Carum carvi)
Faggio (Fagus sylvatica)
Falsa ortica (Lamium sspp)
Ortica (Urtica dioica)
Podagraria (Aegopidium podagraria)
Silene (Silene vulgaris)
Tarassaco (Tarassacum officinalis)
Timo ( Thymus vulgaris)
Anemone dei boschi (Anemonoides nemorosa)
Anemone giallo (Anemone ranunculoides)
Billeri a tre folglie (Cardamine trifolia)
Cicerchia primaticcia (Lathyrus vernus)
Colombina cava (Corydalis cava)
Consolida femmina (Symphytum tuberosum)
Croco (Crocus vernus)
Dentaria a nove foglie (Cardamine enneaphyllos)
Elleboro verde (Helleborus viridis)
Euforbia delle faggete (Euphorbia amygdaloides)
Farfaraccio (Petasites albus)
Fior di stecco (Daphne mezereum)
Gigaro (Arum maculatum)
Nontiscordardimé (Myosotis sylvatica)
Polmonaria maggiore (Pulmonaria officinalis)
Polmonaria morbida (P. mollis – hirta)
Primula odorosa (Primula veris)
Veratro (Veratrum album)

In effetti molte le abbiamo trovate e molte le abbiamo mangiate a pranzo!

Camminando nel bosco abbiamo potuto raggiungere una distesa di Aglio Orsino che abbiamo raccolto serenamente perché non vi erano altre piante se non il Billeri a tre foglie.

Il percorso scende e sale e quando usciamo dal bosco si apre un bellissimo panorama che percorriamo su un sentiero costeggiato da molte alimurgiche tra cui Cumino dei prati e Buon Enrico.

Seguendo il sentiero siamo tornati nel bosco, durante tutto il percorso i faggi con le prime foglie ci hanno accompagnato, le foglie tenere sono state aggiunte all’insalata.

Il bosco di faggi è l’ambiente ideale per la crescita dell’aglio orsino che dopo la fioritura sparisce per comparire l’anno successivo.

Mentre preparavamo la tavola e il pesto di Aglio orsino la nostra guida Nicole dava interessanti informazioni sui pascoli.

Il minestrone comprendeva molte erbe, ricetta segreta del Prof. Ivan Negrello.

Il pranzo è stato un momento davvero divertente, i partecipanti hanno fatto amicizia.

Ci vediamo alla prossima passeggiata: saremo In Val di Sella per addentrarci in boschi dove troveremo esemplari maestosi di Abete Bianco (Abies alba), Peccio (Picea abies), Querce (Quercus Robur) e Faggi (Fagus sylvatica).

Per informazioni [email protected] – whatsapp al 379 1015056

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