A spasso tra i giganti

A spasso tra i giganti

DOMENICA 18 MAGGIO, QUARTO APPUNTAMENTO CON GLI SCARPONI, PER FARCI AMMALIARE DAL FASCINO GEOLOGICO DELLA VAL DI SELLA.

La val di Sella e i suoi boschi, in quel di Borgo Valsugana, sono i protagonisti della quarta fatica di “Un anno con gli scarponi”, serie di 10 passeggiate ideate da Adotta un Terrazzamento.

La valle percorsa dal torrente Moggio è conosciuta soprattutto per l’impresa artistica nata nel lontano 1986 a tutti nota come “Arte Sella”, un insieme di opere varie disseminate lungo un percorso forestale che termina in un parco che accoglie, impreziosito dalla splendida cornice di boschi secolari e prati smeraldini, le opere più significative.

Ma la val di Sella offre e racconta molto altro ed è quello che andremo a cercare noi.

Prima di tutto la fenditura valliva è figlia, al netto delle erosioni idriche, di una faglia di fondamentale importanza per l’economia orografica dell’Altopiano di Asiago. Infatti la celebratissima zona alta, Ortigara, Cima 12, Portule, non sarebbe così alta se non fosse per la faglia in questione, ma soprattutto senza di essa non potremmo, domenica 18 maggio, godere dell’esperienza di toccare con mano le filladi del basamento. Roccia antichissima formatasi dalla disgregazione della catena Ercinica e sovrastata dalle deposizioni mesozoiche e terziarie, visibile solo in due posti tra Veneto e Trentino.

La chicca geologica a sua volta è ampiamente pareggiata dalla bellezza delle formazioni boschive che ammantano il versante destro del Moggio. Un umido e fertile declivio esposto a settentrione, solcato da numerosi rii, che ospita fra i più belli esemplari di Abies alba nazionali. Fra i quali svetta, con i suoi quasi 50 metri, l’erede dello storico “Pez del Prinzep” malauguratamente schiantato causa forte vento il 13 novembre del 2017, che viveva in gloria fra passo Vezzena e Lavarone detentore da molti anni del record in altezza di pinacea spontanea coi suoi 52,15 metri.

La foresta della val di Sella coi suoi abieteti e peccete offre, fra l’altro, ambiente perfetto per godere dei benefici dell’immersione in foresta. Il tutto correlato da un ricco contorno floristico tipico delle formazioni forestali citate.

Anche l’ambiente più antropizzato del fondovalle, pur avendo ormai perso la sua identità agricola, se non nello sfalcio dei numerosi prati, mantiene un piacevolissimo aspetto come di gradevole e dolce campagna inglese, anche nella conservazione di monumentali alberature stradali o sparsi esemplari di vecchi e maestosi faggi e non meno imponenti querce.

Non a caso la val di Sella è stata luogo di vacanza per uno dei fondatori della nostra buona Carta Costituzionale, parliamo ovviamente del figlio prediletto della Valsugana: Alcide De Gasperi. La sua Villa campeggia intatta ancora all’interno di un enorme prato che ospita querce secolari.

La passeggiata è durata tutta la giornata, la sosta con pranzo al sacco direttamente nel bosco.

Mentre ci riposiamo stiamo già organizzando la prossima tappa del 15 giugno: a Forte Leone

Info e prenotazioni:
☎️ Whatsapp 379 101 5056
📨 [email protected]

Pranzo opzionale alla malga Celado (prenotazione entro giovedì 12 giugno)

Passiamo dal parco di Pieve Tesino per completare il discorso su De Gasperi.

Incontro h. 8 al parcheggio del cimitero di Valstagna, ricorda di prenotare la tua presenza, per formare gli equipaggi. Il contributo per la mezza giornata è di 15€, il pranzo alla malga verrà versato direttamente in loco alla malga.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.