Strope, rapeghe e sache
Il salice da strope, una pianta che da tempo immemore viene utilizzata dall’uomo per la realizzazione di oggetti intrecciati. Il suo prezioso utilizzo è ben conosciuto dai valligiani della Valbrenta, che mai potrebbero tener separate la coltivazione della vite con l’uso delle “strope”.
Un albero dal cuore nero: il Gegal
Un cuore nero, fioriture dorate, albero non troppo grande, foglia composta e decidua: è il gegal in dialetto veneto, maggiociondolo per italofoni. Una pianta che è entrata nella quotidianità degli abitanti di Valle
Tiglio, l’albero dei teari
Dal tiglio, pianta dal legno leggero ma elastico e resistente, ai “teari”, impalcature per sostenere gli “smussi”. Ma non solo. Dietro al tiglio c’è tutto un mondo valligiano e popolano da scoprire.
Scotano, Cotinus coggygria
Il mese di novembre 2021 è dedicato allo Scotano